Ho visto tutte le albe, tutte
ma una luce così sottile
non mi ha mai abitata
non mi ha mai, l’alba dico,
trasformata nel suo ventre bianco
e nel suo vento bianco risanata
con rosso canto controlunare
l’alba non mi ha mai partorita, mai.
Quando raccoglie per tanti i suoi semi
e li diventa/pianta/potente.
Quando tutte quest’albe vedute
niente, ho tenuto un diario:
alle date seguivano i segni delle cose scure
e loro l’incontro con l’altro lato
e mi sembrava diverso il chiaro.
Che mi era possibile anche senza giorno
e desiderabile anche senza data
perché mai mi ha abitata l’alba
si è fatta un giro attorno
forse mi ha un poco
(solo per poco)
allattata.
_________________________________Silvia Molesini